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Barzelletta in cocci & Racconto enigmatico

Nell’ambito del Seminario abbiamo presentato alcune attività da noi svolte all’interno dei corsi di tedesco per principianti. Vorrei ora descrivere due di tali attività che permettono in particolare di lavorare in modo analitico sulla struttura della frase e del testo.

‘Barzelletta in cocci’

Alla prima di esse ho dato il nome di ‘Barzelletta in cocci’.
Si sceglie una barzelletta di livello adatto ai principianti (lessico, tempi dei verbi, struttura del periodo) e la si suddivide in singole frasi. Ogni singola frase viene quindi suddivisa in parole e la si mette, frase per frase, in buste da lettera, sulle quali viene scritto un numero in ordine progressivo.

In relazione a come si vuol far lavorare la classe viene preparata la stessa barzelletta in più copie in base al numero dei gruppi di lavoro che si vogliono creare. Una volta entrati in classe e fatti sedere gli studenti in piccoli gruppi attorno ad un tavolo sul quale vengono poste le buste in ordine numerico, questi vengono invitati ad aprire la prima busta ed a ricomporre i frammenti relativi alla prima frase.

Una volta ricomposta la prima frase, gli studenti possono aprire la successiva busta, e così via. Quando tutti i gruppi hanno finito di ricomporre l’intera barzelletta, un delegato per ogni gruppo passa in un altro gruppo per poter ridiscutere il lavoro eseguito.

Alla fine l’insegnante passa di gruppo in gruppo ed indica eventuali errori. In tal caso indica solo di che tipo di errore si tratta (per esempio costruzione della frase, articoli ecc.), in modo che possa essere fatta una correzione finale. Si termina il lavoro invitando gli studenti a copiare la barzelletta sul quaderno.

Varianti del gioco

Prima di cominciare il lavoro si possono scrivere alla lavagna una o più fra le seguenti regole:

  1. Ogni gruppo può chiedere tre cose (per esempio il significato di una parola, l’articolo di una parola, ecc.).
  2. Ogni gruppo ha 15 minuti di tempo (il tempo necessario per la ricomposizione è da regolare in base alla difficoltà ed alla lunghezza della barzelletta).
  3. Proporre il lavoro come una gara.
  4. Vince chi entro il tempo previsto ha chiesto meno informazioni.
  5. Combinazioni tra le regole sopra menzionate.

La barzelletta può comunque essere sostituita da un pezzo di articolo, una lettera, una cartolina. Una difficoltà ulteriore si può ottenere considerando come unità a sé ogni singola interpunzione.

La barzelletta da me presentata era la seguente:
Ein Professor erhält in einem Restaurant die Rechnung. Er prüft sie genau. Dann moniert er: “Omelette schreibt man mit zwei T”.
“Einen Moment, bitte, entschuldigt sich der Kellner und verschwindet. Kurz darauf erscheint er wieder.
Auf der neuen Rechnung steht: “Omelette mit zwei Tee – 18,50 DM”.

‘Racconto enigmatico’

La seconda di tali attività ha per titolo: ‘Racconto enigmatico’.
Anche in essa viene privilegiato il lavoro sulla correttezza delle domande che gli studenti devono porre durante il gioco.
Si invitano gli studenti di una classe a mettersi in semicerchio e si comincia quindi a raccontare una breve storia, come per esempio:

“Un uomo abita in un palazzo al quinto piano. Per salire a casa sua l’uomo prende l’ascensore, si ferma al terzo piano e sale poi a piedi per i rimanenti due piani. Quando invece deve scendere prende l’ascensore al quinto piano e va fino al piano terra.”

La classe viene poi divisa in due gruppi e si chiede agli studenti di risolvere l’enigma facendo domande al computer (che è l’insegnante stesso) il quale risponderà solo con sì, no, oppure dicendo che la risposta non è influente ai fini della soluzione dell’enigma. Si possono fare domande, naturalmente sempre formulate in L2, per venire a conoscenza di termini utili a tale scopo.

La domanda deve essere formulata in modo perfetto. Appena colto un errore il computer accende la sua lampadina rossa (la mano lampeggia) e dice: “error”. Nel caso di “error” i componenti del gruppo si possono consultare fra di loro così da formulare la domanda in modo grammaticalmente corretto. Se il computer risponde di sì lo stesso gruppo può continuare a fare domande, e ciò finché non si arrivi ad una risposta negativa. In tal caso tocca all’altro gruppo. Vince chi trova la soluzione.

Varianti del gioco

  1. Ogni domanda deve essere fatta entro un tempo prestabilito.
  2. Ogni riformulazione deve essere fatta entro un tempo prestabilito.
  3. Ogni gruppo ha a disposizione un numero prestabilito di domande inerenti ai problemi linguistici che può porre al computer.
  4. La classe può essere suddivisa in più gruppi.

Per i lettori curiosi, ed in particolare per coloro che non avendo potuto partecipare al Seminario non sono a conoscenza della soluzione dell’enigma, fornisco ora la chiave: si tratta di un nano!