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Laboratorio sulla fase revisione

Che cosa fare con gli scritti degli studenti una volta esaurita la fase composi­zione? Quale tipo di intervento consente allo studente di migliorare, e come vive lo studente un eventuale intervento da parte dell’insegnante?

Per dare risposta a queste domande ho preso in esame un tipo di procedimento riguardo la fase revisione per poi poterlo presentare e discutere al Seminario Internazionale di quest’anno. Vorrei innanzitutto illustrare le premesse di tale lavoro che si è svolto durante l’arco di questo anno accademico.

Ho chiesto ai miei studenti, distribuiti in varie classi di diverso livello, di con­segnarmi i loro scritti ogniqualvolta desideravano sapere qualcosa sui loro errori. Ho inoltre detto loro che sarei intervenuta solo nel caso si fossero verificati errori dello stesso tipo ripetuti più volte. Il mio intervento consisteva nel sottolineare questi errori, come per esempio la declinazione degli aggettivi o la costruzione delle frasi secondarie, convinta del fatto che era impossibile per uno studente digerire o assimilare più di un problema alla volta. In ogni caso si doveva trattare sempre di un problema linguistico già trattato in classe. Una volta ricevute le pro­prie composizioni con le mie sottolineature, lo studente le riportava a casa per trovare le soluzioni potendo poi chiedere conferma prima o dopo la lezione suc­cessiva.

Bisogna dire che molti studenti non approfittavano di tale opportunità, o per­ché si scordavano del tutto di questo lavoro o perché avevano perfino perduto il foglio.

Se lo studente non era in grado di trovare la soluzione gli consigliavo di rive­dere un determinato problema. Voglio aggiungere che non ho utilizzato esclusiva­mente questo tipo di revisione, ma il più delle volte proponevo la revisione tra pari o “editing”, attività che sarà descritta in un’altra parte del presente volume.

La maggiore difficoltà per questo tipo di correzione consisteva comunque nel fatto che non è facile trovare in una sola composizione un tipo di errore che si ripete più volte.

Dunque, torniamo al seminario ed al tipo di attività da sottoporre a chi ha preso parte a questo laboratorio. Ho distribuito le fotocopie degli scritti origi­nali degli studenti e li ho sottoposti all’attenzione dei partecipanti chiedendo loro come si sarebbero posti in rapporto a queste composizioni. Divisi in grup­pi da quattro hanno cominciato ad esaminare gli scritti ed a discutere animata­mente.

Scritto numero 1

Meine Grolimutter

Ich lebe mit meiner sehr alt Gro~mutter. Sie hat Haare grau und mit einem Knoten hinter. Sie ist viel dicke und kleine. Sie kann gut kochen und vor mir auch gut. Sie hat braun Auge und eine groB Warze auf der Nase. Wenn sie ist àrgerlig, sie schreit laut, so ich mul3 fluchten. Sie tràgt modern Kleidung und sie geht jede Sonntag in der Kirke. Gott soll sie helfen, aber schreit sie so laut. Wenn sie geht mit ihre dicke Beine an Strand, ich schàmen mir immGer. Sie liebt die Blumen und fernsehen viel. Sie ist eine Nervensàge, aber ich liebe sie viel.

Scritto numero 2

Mein Vater

Mein Vater ist sehr grolSer und dicker, er el3t und trinkt zuviel. Er hat schwarzen Haaren und ein klein Schnurrbart. Er immer tragen ein schwarz Anzug und ein weille Hemd.

Er ist viel lustiger und liebt er viel die klassisch Musik. Er tragt eine Brille, weil ohne Brille nicht sehen kann. Fur mich er ist ein gut Vater.

Scritto numero 3

Liebe Claudia,

Ich bin schr traurig, dal3 Du bist weg aus Rome, ich kenne, dal3 anfangt die Universitàt. Ich frage mich, ob wir wiedersehen uns und ob ja wann! Ich erinnere mir, dal3 Du hast gesagt am Ende: ein guter Freund bleibt fur immEer! Ich will Dein Freund sein, nicht ein Freund! Sag mir, wann Du kannst kommen und ich bin froh!

Seit Du bist weg, kann ich nicht studieren, nicht schlafen, nicht essen!

Du fragst mich, ob ich lebe gerne in Rome. Rome ist eine chaotische Stadt, aber sehr schon und das Wetter ist wunderbar. Wie machst Du leben in Deutschland? Es immer regnet und die Leute sind traurig. Ich liebe Rome, aber ich ziehe vor die Toskana.

Wenn kommst Du, ich Dir zeigen die Toskana. Es gibt das Meer, in das Du kannst baden (in Rome kannst nicht baden, weil das Wasser ist schmutzig). Rome hat zu viele Bewohner, schade! Ich mochte Dir mehr schreiben, aber moin Deutschkenntniss ist zu klein! Ich warte Deine Antwort bald!

Viele Grul3e

Contemporaneamente li ho invitati a fornire per iscritto le loro proposte a riguardo. Eccone alcune:

1) L’insegnante analizza gli errori degli scritti e prepara degli esercizi specifici per questi problemi prima di ridare lo scritto allo studente.

2) L’insegnante spiega allo studente i singoli errori dopo aver corretto il testo.

3) L’insegnante fa la fotocopia del testo (o di una parte del brano) distribuendola alla classe e facendo cercare gli errori agli studenti stessi (l’insegnate all’inizio si mette da parte).

Domanda: ha senso far vedere agli studenti errori che non sono in grado di tro­vare da soli?

4) L’insegnante fa correggere il testo in gruppi di due. Uno studente assume il ruolo dell’insegnante avendo in mano la lista degli errori che ha preparato l’in­segnante della classe. In una fase successiva l’insegnante discute alcuni errori con tutta la classe. Se è possibile gli studenti presentano i propri errori.

5) Per ciò che riguarda la lettera: commento personale. Per gli altri due testi:

  1. “editing” in coppia
  2. gioco “caccia agli errori” í
  3. correzione degli errori riscontrati più di frequente prendendo spunto dalle frasi presenti nei testi.

6) Gioco a squadre: l’insegnante dice solo il numero degli errori, non svelando il tipo di errore.

7) L’insegnante dice solo il tipo di problema (per esempio frasi secondarie, agget­tivi…).

A questo segue:

  1. autocorrezione, poi correzione in coppia
  2. fase di discussione col partner
  3. per un eventuale completamento del lavoro si dovrà discutere l’ipotesi che lo studente copi il testo per un’ulteriore riflessione

Una volta terminato questo lavoro ho dato ai partecipanti al seminario le foto­copie degli scritti degli studenti con le mie sottolineature ed ho spiegato loro quale procedura avevo applicato.

Scritto numero 1

Meine Grolimutter

Ich lebe mit meiner sehr alt Grol3mutter. Sie hat Haure grau und mit einem Knoten hinter. Sie ist viel dicke und kleine. Sie kann gut kochen und vor mir auch gut. Sie hat braun Auge und eine grob Warze auf der Nase. Wenn sie ist àrgerlig sie schreit laut, so ich mul3 fluchten. Sie tràgt modern Kleidung und sie geht jede Sonntag in der Kirke. Gott soll sie helfen, aber schreit sie so laut. Wenn sie geht mit ihre dicke Beine an Strand, ich schàmen mir immer. Sie liebt die Blumen und fernsehen viel. Sie ist eine Nervensàge, aber ich liebe sie viel.

Scritto numero 2

Mein Vater

Mein Vater ist sehr groJ3er und dicker, er el3t und trinkt zuviel. Er hat schwarzen Haaren und ein klein Schnurrbart. Er immer tragen ein schwarz Anzug und ein we/.pe Hemd.

Er ist viel lustiger und liebt er viel die klassisch Musik. Er tragt eine Brille weil ohne Brille nicht sehen kann. Fur mich er ist ein gut Vater.

Scritto numero 3

Liebe Claudia,

Ich bin schr traurig, da’è Du bist weg aus Rome, ich kenne, da.§ anfangt die Universitùt. Ich frage mich, ob wir wiedersehen uns und ob ja wann! Ich erinnere mir, daJ3 Du hast gesagt am Ende: ein guter Freund bleibt fur immer! Ich will Dein Freund sein, nicht ein Freund! Sag mir, wann Du konnst kommen und ich bin froh!

Seit Du bist weg, kann ich nicht studieren, nicht schlafen, nicht essen!

Du fragst mich, ob ich lebe gerne in Rome. Rome ist eine chaotische Stadt, aber sehr schon und das Wetter i st wunderbar. Wie mach st Du leben in Deutschl and ? Es immer regnet und die Leute sind traurig. Ich liebe Rome, aber ich ziehe vor die Toskana.

Wenn kommst Du, ich Dir zeigen die TosLana. Es gibt das Meer, in das Du konnst baden (in Rome kannst nicht baden, weil das Wasser ist schmutzig). Rome hat zu viele Bewohner, schade! Ich mochte Dir mehr schreiben, aber mein Deutschkenntniss ist zu klein! Ich warte Deine Antwort bald!

Viele Grulle

Subito dopo ho distribuito le fotocopie di lavori di tipo simile a quello prece­dente, fatti successivamente dagli stessi studenti, i quali dovevano dimostrare se quel tipo di correzione avesse avuto un effetto positivo. Ho informato anche i parte­cipanti al laboratorio che per ciò che riguarda gli aggettivi avevo fatto in classe nel frattempo una lettura analitica sul problema specifico e che il tempo trascorso tra i

primi lavori ed i secondi era di tre settimane (le mie lezioni si svolgono due volte la settimana per un’ora e mezza).

A questo punto li ho invitati a leggere con attenzione i secondi scritti badando in particolare alle forme che questi stessi studenti avevano sbagliato nella prima composizione, ed a discutere se questa strategia di correzione fosse valida o meno, ed in caso affermativo spiegarne le ragioni.

Scritto numero 1

Wer ist das?

Fur mich sie ist sehr sympatisch und schon. Sie hat kurze schwarze Haare und einen klein Bauch. Sie ist grol3 und sehr wild, sie hat grol3e braune Auge und tràgt immer ecine Hose. Die Haut ist immer braun und fur mir sie arbeitet niemals, sie ist immer in die Sonne. Wenn sie deutsch sprecht, dann sie rollt ein ‑rr‑ wie die rus­sischen, so sagt Uly. Also, wer ist meine Person? Ratet mal!

Scritto numero 2

Wer ist das?

Er /sie tragen immer Jeans und einen Pullover. Er/sie hat braune Haare und viele. Die Person tràgt nicht eine Brille, aber Kontaktlinsen. Sie spricht viel gut deutsch, aber spricht immer leise. Sie hort und spielt klassische Musik, besonders Cello. Sie ist klein und hat eine sportliche Figur. Fur mir sie ist sehr simpatisch. Ich wollen sie gern heiraten.

Scritto numero 3

Liebe Claudia wie geht es Dir? Mir geht es gut! Ich lerne seit ein paar Monate Deutsch. Das ist schwer, aber das gefallt mir sehr, weil das eine grolSe Herausforderung ist. Meine Lehrerin heil3t Uli, eigentlich Ulrike. Was machst Du in Deiner Freizoit? Ich weiDe nicht, wann ich Dir besuchen kann, weil ich eine Arbeit suchen mul3. Das ist nicht einfach, weil in Italien es viel Arbeitslosen gibt. Kennst Du, dal3 ich ein Geologe bin? Vor zwei Monate war ich in die Toskana, weil da mein Haus von meiner Grol~mutter steht. Ich fabre gern in der Toskana, die Luft dort besser ist und ich mit meinem Fahrrad fahren kann. In Rom gehe ich oft ins Kino. Ich habe “Philadelphia” gesehen und der Film hat mir gut gefallen. Ich kenne, dal3 Mànner nicht weinen sol­len, aber ich habe geweint. Mu~ ich mich daruber schàmen? Ich kenne nicht ob Du wieder nach Rom kommen kannst, aber ich sehr froh bin, wenn Du kommst.
Wie geht mit Dein Italienisch? Ist Deine Mutter noch im Krankenhaus? Bitte schreibe mich schhell! Ich warte Deine Antwort! Viele Grulle

A questo punto ho invitato i partecipanti al seminario ad esporre per iscritto le loro idee ed anche le loro critiche in proposito. Ecco i commenti:

1) Nelle prime due produzioni è molto evidente il progresso fatto dagli studenti per quanto riguarda i punti deboli. La declinazione degli aggettivi in tutti e due i brani è stata applicata in modo quasi perfetto (è rimasto un errore in uno dei due brani ‑einen klein Bauch‑). Nella lettera con le difficoltà della secondaria abbiamo notato un certo eccesso nel mettere il verbo alla fine. Tutto sommato il progresso è evidente.

2) Un partecipante era comunque del parere che la scelta del metodo di correzione dipende dalla durata del corso. Il modello proposto in questo laboratorio trova il consenso generale. Di particolare importanza sembra l’attività di analisi propo­sta tra le varie produzioni scritte. E’ importante inoltre inserire esercitazioni riguardo problemi emersi nelle produzioni.

Con questa discussione si è concluso il nostro laboratorio.

Lascio al lettore la possibilità di giudizio riguardo la strategia di elaborazione degli scritti. Spero infine che ci possa essere un’eco a questa proposta di lavoro in modo che anche io possa ampliare la mia visione in proposito.