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Esercitazione di lingua scritta

Con l’esercitazione di lingua scritta completiamo lo schema di lavoro che contiene le attività atte a sviluppare l’abilità dello studente di produrre lingua scritta.

Ricezione/Comprensione

Trasmissione/Produzione
Scorrevolezza Correttezza

LINGUA

SCRITTA

Leggere

Produzione libera scritta

Presentazione

Esercitazione

Tale attività viene fatta normalmente dopo (non necessariamente subito dopo) una presentazione di lingua scritta ed ha lo scopo di consolidare ciò che è stato appreso durante quest’ultima e di estendere la conoscenza a ciò che, nella stessa, era sfuggito. Infatti, essendo questa un’attività in cui si cura la correttezza, lo studente avrà modo di confrontare le sue scelte con quelle del testo originale, correggere gli eventuali errori e quindi passare ad un’ulteriore fase di apprendimento.

Per fare un primo esempio possiamo servirci del materiale riportato nell’articolo di Stefano Urbani riguardante la presentazione della lingua scritta (Bollettino Dilit, 1982, n° 3). Si tratta di un articolo di Elio Chinol dal titolo “Sono frivolo, non scherzo”.

Appurato che lo studente deve raggiungere una certa abilità nel produrre scritti di critica letteraria, Stefano Urbani ha scelto di fare, come presentazione di lingua scritta, una lettura intensiva funzionale e ortografica. Sulla base di tale presentazione organizziamo l’attività di esercitazione.

In una delle seguenti lezioni riproponiamo agli studenti lo stesso articolo privato dei segni di interpunzione, chiedendogli di reinserirli appropriatamente.

Questa esercitazione a prima vista semplice non sarà ritenuta tale se si considera la complessità dell’articolo dal punto di vista ortografico e il fatto che gli studenti dovranno riorganizzare tutto il discorso prima di decidere se utilizzare una virgola o un punto e virgola o altro. L’insegnante infatti avrà provveduto a riscrivere l’articolo eliminando le maiuscole e uguagliando gli spazi fra una parola e l’altra.

Per non rendere l’attività troppo lunga e quindi noiosa consiglio di non far lavorare gli studenti su tutto l’articolo, ma su una parte di esso, naturalmente quella più rappresentativa del tipo di cose che vogliamo far esercitare. Nel nostro caso sceglierei la parte che per errore risulta filettata.

Questa attività può essere fatta a coppie o in gruppi di tre o quattro studenti, fin dall’inizio, oppure ogni studente può lavorare singolarmente e poi unirsi con altri per confrontare e discutere le proprie scelte. Il confronto e la discussione in gruppo costituisce la fase più stimolante dell’attività e in quanto tale va favorita. Succede spesso che quando ci sono soluzioni differenti e, apparentemente o realmente, entrambe appropriate, gli studenti chiamino in causa l’insegnante. In tal caso l’insegnante anziché dare il giudizio definitivo sulle varie scelte dovrebbe stimolare il ragionamento (p. es. chiedendo le ragioni delle scelte) e far giungere lo studente stesso a delle conclusioni che poi verificherà in seguito. Con questo intendo dire che l’insegnante deve sempre favorire l’analisi anziché fornire immediatamente le risposte. Lo studente non si sentirà insoddisfatto se gli si dice che le conclusioni verranno tratte nella fase successiva dell’attività e l’insegnante ha un’occasione in più per ribadire qual è il tipo di lavoro che si deve svolgere durante quella fase.

Quando il lavorio e la discussione all’interno dei gruppi stanno terminando, si invitano gli studenti a prendere l’originale (quello su cui avevano fatto la lettura intensiva nella precedente lezione) e a confrontare le differenti scelte. A questo punto, su richiesta degli studenti, l’insegnante darà chiarimenti e potrà discutere con essi sulla correttezza o pertinenza di altre soluzioni scaturite dal loro lavoro.

L’esercitazione di lingua scritta può essere di tipo funzionale, morfologico, sintattico, ortografico, a seconda del tipo di presentazione fatta; può prendere in considerazione ogni tratto specifico del brano di lingua scritta sottoposto come lettura intensiva allo studente.

Da sottolineare ancora, per quel che concerne quest’attività, è la possibilità che gli studenti hanno di lavorare senza dipendere dall’insegnante, di discutere e confrontarsi con gli altri del gruppo, di valutare da soli quanto hanno appreso e quanto hanno ancora da apprendere, almeno in relazione a ciò che è stato loro presentato.

L’esercitazione di lingua scritta offre inoltre la grande opportunità di differenziare il lavoro all’interno di una stessa classe quando vi siano persone a livelli differenti o, semplicemente, che presentano più difficoltà di altre. Faccio un esempio. Se è nostra intenzione fare un’esercitazione sulla concordanza dei verbi in una lettera o in una parte di essa il lavoro può essere differenziato come segue.

Per chi ha più difficoltà:

…….. (Trascorrere)………………. una settimana molto piacevole in quel villaggio e (dovere) …………………. dire che non (aspettarsela) ……………….. , vista la brutta esperienza che (fare) ……………. l’anno scorso. Tu (sapere) …………………… che (partire) ……………………… già prevenuta, ma fortunatamente tutto (andare) ……………………….. a gonfie vele. L’ambiente (essere) ………………. rilassante, le persone simpatiche e la giornata (svolgersi) …………………………senza quella frenesia tipica di chi (volere) ……………………. divertirsi per forza.

Per chi ha meno difficoltà:

…………….. una settimana molto piacevole in quel villaggio e ……………………… dire che non ………………. , vista la brutta esperienza che ……………………… l’anno scorso. Tu ……………………….. che ………………….. già prevenuta, ma fortunatamente tutto …………………………. a gonfie vele. L’ambiente …………………………….. rilassante, le persone simpatiche e la giornata …………………….. senza quella frenesia tipica di chi ……………………… divertirsi per forza.

(essere, dovere, trascorrere, svolgersi, aspettarsela, volere, andare, sapere, fare)

Per chi normalmente non ha difficoltà possiamo ripetere il brano del secondo esempio senza la lista dei verbi in fondo. A questo proposito ricordo che gli studenti hanno già letto la lettera varie volte per capirne il significato, hanno già posto l’attenzione sulle forme verbali nella lettura intensiva quindi, se aggiungiamo la difficoltà della scelta lessicale, l’attività risulterà un po’ più stimolante per un gruppo di studenti a cui piace misurarsi in lavori un po’ più impegnativi.

Il brano originale della lettera:

“… Ho trascorso una settimana molto piacevole in quel villaggio e devo dire che non me l’aspettavo, vista la brutta esperienza che avevo fatto l’anno scorso. Tu sai che ero partita già prevenuta, ma fortunatamente tutto è andato a gonfie vele. L’ambiente era rilassante, le persone simpatiche e la giornata si svolgeva senza quella frenesia tipica di chi vuole divertirsi per forza… “.